29a Domenica del Tempo Ordinario
La margarita della settimana
«I fratelli chiesero ad abba Agatone: Abba, nella vita spirituale quale virtù richiede maggior fatica? Dice loro: Perdonatemi, ma penso che non vi sia fatica così grande come pregare Dio. Infatti, quando l’uomo vuole pregare, i nemici cercano di impedirlo, ben sapendo che da nulla sono così ostacolati come dalla preghiera. Qualsiasi opera l’uomo intraprenda, se persevera in essa, possederà la quiete. La preghiera invece richiede lotta fino all’ultimo respiro » (Detti dei Padri del deserto).
Noi pensiamo che quando preghiamo debba essere tutto semplice, appagante, facile. E invece pregare è difficile. Pregare è una lotta in cui c’è sempre il rischio di stancarsi, proprio come Mosè che non riesce a tenere le mani in alto, rivolte al Cielo, da dove sperava l’aiuto. Certo poi che ci sono attimi in cui avvertiamo forte la presenza e la tenerezza di Dio nella nostra vita, ma appunto sono attimi che vanno custoditi nella nostra memoria spirituale ma che non costituiscono la quotidianità della nostra preghiera. Forse, il dono più grande che possiamo chiedere al Signore è quello di avere sempre accanto a noi fratelli e sorelle che ci insegnino e ci aiutino a pregare. (don Enzo)


