30a Domenica del Tempo Ordinario
La margarita della settimana
Naturalmente proviamo tanta antipatia per il fariseo del vangelo. Così come epidermicamente proviamo simpatia per il pubblicano. Ma a ben guardare noi assomigliamo tanto al fariseo: «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini». Quante volte abbiamo detto o almeno pensato… «O Dio, ti ringrazio perché non sono come mio fratello o mia sorella o mio padre o il mio vicino di casa o come quel tale fastidioso e puzzolente che incontro in via Milano».
Eppure è così bella la strada del pubblicano, la direttissima. Stare di fronte al Padre, certi di essere accolti, così come si è. Senza frustrazioni, senza paura. Solo con il pentimento del cuore e lo sguardo basso. Che il Signore ci doni la grazia del pubblicano. La grazia di non fare paragoni. La grazia di cercare sempre lo sguardo del Padre. (Enzo)
Il fariseo e il pubblicano, mosaico, VI sec., Sant’Apollinare Nuovo, Ravenna


