Domenica di Pasqua – Resurrezione del Signore
Pensierino n° 214
Carissimi, In questo giorno di Pasqua vi offro come spunto di riflessione questo scritto del vescovo Aldo Giordano, rappresentante della Santa Sede presso l’Unione Europea, morto qualche mese fa. Può aiutarci a far entrare la luce della morte e risurrezione di Gesù in questo tempo così particolare e difficile che ancora stiamo vivendo.
Ecco il testo: “Il primo passo per la Chiesa è avere il coraggio di seguire Gesù dentro le ferite delle divisioni, delle violenze e di ogni figura del dolore. Non si può stare a guardare le lacrime e le non riconciliazioni dal di fuori, come spettatori o come giudici, ma occorre entrare dentro, per “soffrire” le divisioni ed i fallimenti fino in fondo.
Dio, entrato nelle ferite, diventa lui stesso separazione e ferita. Quando esplodono conflitti, normalmente, l’uno trasmette all’altro il conflitto e si pensa di sanarlo cercando il responsabile. Il Cristo in croce non ha cercato il colpevole, ma ha assunto su di sé la divisione. Il conflitto s’interrompe solo quando qualcuno non lo trasmette più ad un altro, ma lo consuma in sé.
[…] Ma una morte per amore (donare tutto) non è morte, ma vita. Il Cristo innalzato sulla croce è già il volto nascosto del Risorto. Questa è la realtà che è stata affidata dal Signore alla Chiesa. Tutti conoscono le lacrime, ma nella Chiesa dovrebbero poter incontrare la presenza del Risorto che rivela che nessuna lacrima va persa. La novità assoluta che la Chiesa può offrire al mondo è questa esperienza.
Se la Chiesa si realizza là dove c’è la presenza del Risorto fra i suoi, grazie all’amore reciproco, essa diviene quello spazio nuovo che l’umanità di oggi attende. Uno spazio che accoglie tutte le diversità e le realizza nella loro identità e libertà, ma insieme fa di esse una cosa sola. Nello spazio della Chiesa le diversità di confessione, di cultura, di storia, di popoli, possono divenire dono reciproco.”
Buona Pasqua: possiamo anche noi essere presenza di Cristo Risorto che asciuga lacrime e raccoglie in unità tutte le diversità.
Grazie per la presenza numerosa alle varie celebrazioni di questa settimana, cominciando dalla bella partecipazione alla Domenica delle palme.
Auguri!
don Gianluigi