PENSIERINO DEL PARROCO

Pentecoste

Pensierino n° 221

Carissimi, abbiamo da poco concluso il Mese di maggio che ci ha visti riuniti in tanti per la preghiera comunitaria del S. Rosario nei vari appuntamenti cittadini e della nostra Comunità pastorale. Un grazie a tutti, in particolare a bambini e ragazzi che a gruppi hanno animato alcune serate con la loro presenza e quella dei loro genitori. Questo mese ci ha riservato anche grandi sorprese, veramente inaspettate: l’annuncio della canonizzazione (cioè riconoscimento della santità) del nostro parroco e Vescovo di Piacenza beato Giovanni Battista Scalabrini; l’annuncio, domenica scorsa, della nomina a Cardinale del nostro vescovo Oscar. Due eventi che ci riempiono di gioia e ci dicono come la grazia di Dio stia guardando particolarmente a noi e alla nostra Chiesa locale. Domenica prossima avremo la possibilità di avere tra noi il vescovo Oscar e il superiore generale degli Scalabriniani, padre Leonir Chiarello, per la S. Messa delle 10:30. Una celebrazione che unirà ciò che questo Mese di maggio ci ha regalato.

Stiamo vivendo i giorni della Pentecoste, cioè lo Spirito Santo che scende su di noi come è sceso sugli apostoli all’inizio dell’esperienza della Chiesa. Anche attraverso queste realtà che il mese di maggio di quest’anno ci ha donato, siamo invitati a riconoscere oggi l’azione delle Spirito in mezzo a noi e in noi. Un modo molto concreto per lasciar agire lo Spirito Santo è quello di saper cogliere la presenza del bene ovunque esso si esprima, di credere che le difficoltà e le sofferenze presenti nella nostra vita e nel mondo non sono mai fine a sé stesse, ma che dietro di esse si nasconde sempre il disegno del Padre, che è sempre un disegno d’amore, anche se noi fatichiamo a percepirlo.

Molto belle le parole di una preghiera rivolta a san Giuseppe riportata da Franco Nembrini in un suo libro intitolato “Sì”, che ho potuto leggere in questi giorni. Dice così: “Aiuta ognuno di noi a lasciarci sorprendere da Dio e ad accogliere la vita non come un imprevisto da cui difenderci, ma come un mistero che nasconde il segreto della vera gioia”. Sia questa la nostra invocazione in questo giorno di Pentecoste.

Buona domenica!

don Gianluigi