Terza Domenica di Quaresima
Nella vita possiamo correre il rischio di pensare al nostro rapporto con Dio come ad una specie di contratto.
E’ stato l’errore dei farisei: “Noi siamo così bravi da osservare tutta la Legge, pertanto Dio…”.
E’ stato l’errore di tanti osservanti: “Noi per Dio abbiamo costruito un tempio bellissimo, grandissimo, pertanto Dio…”.
Ma tra noi e Dio non c’è alcun contratto, alcuna legge, alcun tempio. C’è soltanto Gesù. Se quindi vogliamo stringerci a Dio, non dobbiamo eseguire norme che ci illudono di poterci salvare da soli, ma dobbiamo stringerci a Gesù, alla sua vita. Al suo corpo. È il suo corpo il nuovo tempio: è lì che si può trovare Dio definitivamente. (Enzo)